La crisi finanziaria del 2008 ha evidenziato delle carenze di natura strutturale dell’economia europea; la strategia “Europa 2020”, avviata dalla Commissione europea nel 2010, rappresenta, in parte, una risposta a questa crisi. In tale ambito s’iscrive l’Agenda Digitale Europea.
La Commissione Europea ha compreso il potenziale dell’economia digitale per lo sviluppo economico e sociale dell’Europa ed ha identificato la strategia per concretizzare tale potenziale, proponendosi, in particolare, di rimuovere sette ostacoli allo sviluppo dell’ICT:•la frammentazione dei mercati digitali;
- la mancanza di interoperabilità;
- l’aumento della criminalità informatica e il rischio di un calo della fiducia nelle reti;
- la mancanza di investimenti nelle reti;
- l’impegno insufficiente nella ricerca e nell’innovazione;
- la mancanza di alfabetizzazione digitale e di competenze informatiche;
- le opportunità mancate nella risposta ai problemi della società.
L’articolo si propone di presentare le sette soluzioni agli ostacoli identificati, per poi fare un confronto tra queste e le iniziative in programma nell’Agenda Digitale Italiana, finendo con il presentare alcune considerazioni in merito alla necessità di accompagnare le iniziative menzionate a progetti in IT Governance.
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