Nel settore ICT, i data center svolgono un ruolo fondamentale nell’architettura informatica che consente la gestione dei servizi e delle applicazioni di uso quotidiano. Con l’aumento della domanda di elaborazione e archiviazione dei dati, l’importanza di garantire un’operatività efficiente dal punto energetico diventa sempre più importante. L’efficienza energetica, oltre a rappresentare un elemento chiave negli sforzi globali per affrontare il cambiamento climatico tramite la riduzione delle emissioni di carbonio, ha anche importanti implicazioni economiche e operative.
I data center sono noti per il loro intenso consumo di energia per alimentare i server, i sistemi di raffreddamento e le altre infrastrutture che li ospitano. Affrontare il tema dell’efficienza energetica di queste strutture è dunque fondamentale per diversi motivi: in primo luogo, contribuisce all’agenda della sostenibilità, limitando l’impatto ambientale associato alla produzione di energia e aiutando così a mitigare il cambiamento climatico; in secondo luogo, può portare a sostanziali risparmi per gli operatori dei data center, in quanto sistemi più efficienti richiedono meno elettricità, riducendo conseguentemente le spese operative.
In tale ottica, l’Unione Europea ha pubblicato il 13 settembre 2023 La Direttiva Europea 2023/1791, con l’obiettivo di ridurre il consumo di energia in Europa dell’11,7% e delle emissioni di carbonio del 55%[1]. Sebbene la direttiva copra tutti i settori dell’economia, particolare attenzione viene riservata al settore ICT, la quale domanda energetica aumenta con l’avanzamento tecnologico.
In tal senso, la direttiva specifica i requisiti per la rendicontazione in materia di consumo energetico e delle emissioni prodotte, la quale sarà resa obbligatoria entro il 15 maggio 2024 e con cadenza annuale per i data center degli Stati Membri con una domanda di potenza di tecnologia IT installata pari ad almeno 500kW[2].
Tra le informazioni minime previste nella rendicontazione della prestazione energetica dei data center, figurano la superficie coperta dall’infrastruttura a supporto degli stessi, la potenza installata, il traffico dati annuale in entrata e in uscita e la quantità di dati conservati e trattati all’interno di essi[3]. Inoltre, la rendicontazione dovrà includere il PUE (Power Usage Effectiveness, una misura di efficienza energetica dei data center), i set point di temperatura, il riutilizzo del calore di scarto, l’uso dell’acqua e l’uso di energia rinnovabile[4].
La direttiva, a fronte di una crescente domanda di elettricità nel settore ICT (si stima infatti che i data center rappresentino quasi il 3% della domanda di elettricità nell’UE) è stata seguita da un regolamento delegato pubblicato nel 13 dicembre 2023 dall’Unione, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza e potenzialmente promuovere nuove progettazioni e sviluppi di efficienza nei data center che possano non solo ridurre il consumo energetico e di acqua, ma anche promuovere l’uso di energia rinnovabile, incrementando l’efficienza della rete o il riutilizzo del calore di scarto in strutture circostanti[5].
HSPI supporta i clienti verso la Carbon Neutrality in ambito IT
HSPI, forte della sua esperienza decennale nell’ambito ICT e in quello della sostenibilità, supporta i clienti nel percorso verso la carbon neutrality dell’infrastruttura IT, permettendo loro di conseguire un duplice fine: una maggiore efficienza energetica dei data center gestiti o sui quali poggiano i loro servizi, generando conseguentemente un minore impatto ambientale; un adeguato monitoraggio delle prestazioni energetiche, implementato grazie alla definizione di un sistema di rendicontazione dei consumi in linea con i principali standard internazionali, e gli ultimi aggiornamenti del quadro normativo europeo.
Lo sapevi che…?
Nel 2018 i centri dati rappresentavano quasi il 3% della domanda di energia elettrica nell’Unione Europea?[6]
Lo sapevi che…?
Il settore ICT è responsabile del 5-9% del consumo totale di energia elettrica a livello mondiale e di oltre il 2% delle emissioni globali?[7]
[1] DIRETTIVA (UE) 2023/1791 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 settembre 2023 sull’efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (rifusione), consultabile al sito https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=OJ%3AJOL_2023_231_R_0001&qid=1695186598766
[2] Ibid.
[3] DIRETTIVA (UE) 2023/1791 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 settembre 2023 sull’efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (rifusione), consultabile al sito https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=OJ%3AJOL_2023_231_R_0001&qid=1695186598766
[4] Ibid.
[5] “Commission takes first step towards establishing an EU-wide scheme for rating sustainability of data centres” European Commission – Energy (2023), consultabile al sito https://energy.ec.europa.eu/news/commission-takes-first-step-towards-establishing-eu-wide-scheme-rating-sustainability-data-centres-2023-12-12_en
[6] DIRETTIVA (UE) 2023/1791 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 settembre 2023 sull’efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (rifusione), consultabile al sito https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=OJ%3AJOL_2023_231_R_0001&qid=1695186598766
[7] DIRETTIVA (UE) 2023/1791 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 settembre 2023 sull’efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (rifusione), consultabile al sito https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=OJ%3AJOL_2023_231_R_0001&qid=1695186598766